rPET si genera dal riciclo del più conosciuto PET. Il grosso beneficio di utilizzare rPET è che questa plastica è composta al 100% da bottiglie in PET riciclato ed è quindi molto più efficiente in termini di risorse rispetto al PET “normale”. Per la produzione di rPET, le bottiglie in PET vengono pulite e triturate e poi trasformate in nuovo materiale da imballaggio mediante fusione. Questo processo consente di risparmiare energia e risorse perché non viene utilizzato petrolio greggio. Ad esempio, una bottiglia in rPET consuma fino al 75% di energia in meno in produzione rispetto ad una normale bottiglia di plastica. Allo stesso tempo, questo riduce anche le emissioni di CO2. Un altro aspetto ecologico del materiale da imballaggio in rPET è che meno bottiglie di plastica finiscono nella spazzatura e quindi nelle discariche. E infine, ma non meno importante, le bottiglie in rPET sono a loro volta riciclabili.

Molti colossi del Food&Beverage si stanno muovendo verso l’utilizzo 100% del rPET.

Dal sito coca-colaitalia.it leggiamo: “Le nuove bottiglie 100% rPET saranno utilizzate non solo per i prodotti Coca‑Cola, ma anche per gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Fanta, Sprite e FuzeTea, per un totale di 150 milioni di confezioni nel 2021 realizzate completamente in plastica riciclata e un triplo incremento nei quantitativi di rPET utilizzato rispetto allo scorso anno.”

Anche sul mercato italiano, a partire dal settembre 2020 è possibile vedere bottiglie realizzate con il 50% di plastica riciclata.
Rimanendo nel contesto italiano, Ferrarelle SpA, quarto player nel mercato delle acque minerali nel Paese, ha presentato, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente 2021, INFINITA, la prima linea 100% in R-PET. Il lancio di INFINITA si inserisce all’interno del progetto bottle to bottle, reso possibile grazie allo stabilimento per il riciclo e la produzione di PET riciclato di Presenzano, in provincia di Caserta, che dal 2018, ogni anno, processa circa 20.000 tonnellate di bottiglie provenienti dalla raccolta differenziata.

Anche Levissima – che punta a raggiungere il 50% di PET riciclato all’interno di tutta la gamma entro il 2025 – ha lanciato nei mesi scorsi la sua linea in PET riciclato, 100% R-PET, nei formati da 0,75 e da 1lt.

Queste iniziative si inseriscono nella fase transitoria e sperimentale  dell’applicazione delle nuove norme in ambito di utilizzo di polietilene tereftalato riciclato a uso alimentare. Infatti, la normativa vigente nel nostro Paese (Decreto Ministeriale 21/03/1973) stabilisce che le bottiglie e vaschette per alimenti in PET debbano contenere almeno il 50 per cento di PET vergine. Tuttavia, nella Legge 13/10/2020 n.126, che converte in legge il Decreto Legge 104 del 14/8/20, è stata prevista in via sperimentale, per il periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021, la produzione di bottiglie in plastica riciclata (rPet) al 100%.

FARMO RES confeziona rPET

La nostra macchina PRIMAK7 in versione compatta confeziona (anche) rPET.

Il PET, il cui riciclo genera rPET, viene principalmente utilizzato per la produzione di bottiglie e contenitori per bevande – come acqua, bibite gassate, o altre bevande e succhi – perché fornisce una buona barriera all’ossigeno, preserva le caratteristiche del liquido contenuto, e quindi garantisce criteri igenici e di sicurezza. 

rPET, tra tante note positive, ha quella di poter essere, a sua volta, reciclato. E questo innesca un circolo virtuoso di salvaguardia all’ambiente.

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